La prima chiamata del carro attrezzi arriva da una stradina che a causa delle recenti piogge e' diventata estremamente scivolosa. E' talmente scivolosa da richiedere un esercizio particolare ed una costante attenzione onde non finire fuori la suddetta strada.
Ad esempio come ascoltando D.Santanchè (sottosegretario Pdl) che qualche giorno fa si interrogava con convinzione sui "bachi" presenti nella regolamentazione attuale delle intercettazioni. E nello specifico la difesa del diritto alla Privacy dei mafiosi.
Guardate con i vostri occhi...
Già ... però attenzione, la fanghiglia del dopo pioggia rende scivolosa la strada, non dobbiamo stare li a pensare quanto assurda sia questa dichiarazione, quanto invece non tenga conto di meccaniche elementari e logiche in tema di intercettazioni... come ad esempio che "l'atto sessuale" sia un codice per indicare, che so, droga ... o come ad esempio il fatto che il succitato codice sia scoperto dopo un anno dall'intercettazione, a quel punto eliminata in quanto frivola e lesiva del diritto alla Privacy di un don ammazzaspaccia a caso...
Non scivoliamo, prestiamo attenzione ripetendo con forza a noi stessi : i mafiosi non hanno diritto alla Privacy.
Si perchè il solo fatto di sottintendere la Privacy dei mafiosi, magari facendo esempi che tendano a dimostrarne la delicatezza e l'umanità, innesca un meccanismo di accettazione subliminale... i mafiosi hanno una Privacy perchè anche loro hanno una fidanzata a cui dire "ti amo" ...
No ... i mafiosi non ne hanno diritto... e difatti, una volta riconosciuti tali (grazie anche alle intrusioni nella loro Privacy quando erano presunti mafiosi), finiscono al gabbio...e bye bye
D.Santanchè parla di indagati dalle procure, procure che a suo dire "abusano" dell'intercettazione, e non parla di sputtanamento mediatico come sarebbe lecito fare ... o quantomeno lo sfiora per poi galoppare diretta all' eroica difesa dei "mucci mucci...attacca prima tu...no prima tu" degli indagati per mafia ...
Attenzione... che si sdrucciola...