Quando mi trovo a percorrere certe strade in cui appaiono i cartelli di “caduta massi” , confesso di provare spesso dei forti moti di angoscia. Sono solitamente strade immerse nella natura rocciosa di una montagna o contorte costiere punteggiate dalla macchia mediterranea … generalmente sono quelle strade che danno un senso di pace alla guida, che se abbassi il finestrino senti gli odori della natura bagnata dall’ultima pioggia o arroventata dalla canicola del mezzodì…
Quando appaiono il cartello…e le reti…
Quelle reti di ferro o acciaio, ricoperte di ruggine, smollate in alcuni punti, crollate in altri…
Sono reti che sembrano trattenere massi da tonnellate, reti che il buon senso non accoppierebbe neanche alla pesca alle sardine … eppure sono lì e generalmente fanno il loro dovere…
Però il senso di angoscia permane… secondo il noto adagio che anche una monetina, se lasciata cadere dall’Empire State Building, riesce a sfondare le lamiere della macchina.
Già… anche un piccolo sassolino, se lasciato cadere da troppo in alto, può diventare fatale…
ZAIA:
Il Governatore del Veneto è al centro di una polemica che lo vorrebbe usurpatore del diritto di Mameli a vedere cantato il suo inno (quello nazionale per intenderci) in occasione dell’inaugurazione di una scuola. Nello specifico ringrazia Verdi, il cui “Va pensiero” avrebbe trionfato nella mente del veneto “selecta” …
Zaia nega, stampa accusa… in media stat veritas? Ma anche sti cavoli…
Il sassolino rotola da tempo a velocità inusitate dalla cima del monte, e’ passato dal picco del “con la bandiera ci si pulisca il culo” fino alle alte valli dei “30 mila fucili padani”… Rotola che ti rotola, la rete di sicurezza l’ha bella che passata, ditelo a quell’automobilista che sta passando… si si… quello basso con i tacchi… mi sa che non si è accorto di nulla… ha abbassato il finestrino per sentir l’odor del bosco e non si è accorto che il sassolino è oramai frana…
FINI:
“Al tempo… Al tempo”
Parrebbe sornione mentre tarpa le ali temporali del neonato DDL “salva criminali” (chiamato molto egoisticamente “bavaglio” dalla stampa comunista) … “Al tempo Al…”
Anche in questo caso il minuto conducente pare non accorgersi delle proporzioni… il sasso sembra piccolo … ma solo perché è ancora lontano… in realtà è un bel macigno…
Cadrà a terra prima di Luglio…
IL DEBITO:
Siamo noi… 1.800 miliardi di debito…
Siamo noi piccoli sassolini , lasciati liberi di cadere … nessuna rete, nessuna mano che ci afferri…
Mentre rotoliamo a valle cozziamo tra noi, scheggiandoci, spaccandoci o semplicemente terminando la nostra caduta ai margini della via, divenendo inutili…inerti…
Per chi resta intero fino alla fine: ricordate l’adagio della monetina …
Nessun commento:
Posta un commento